NORDIC WALKING E PARKINSON .
Il Nordic Walking è una disciplina sportiva diffusamente praticata nel Nord Europa, ma che si sta affermando sempre più anche da noi. Consiste in una camminata naturale con l’utilizzo di 2 speciali bastoncini che hanno una funzione di spinta. In questo modo il lavoro muscolare viene sviluppato su tutto il corpo coinvolgendo anche gli arti superiori. Gli effetti di questa attività sono estremamente positivi sia in campo preventivo che rieducativo per patologie ortopediche, cardiovascolari, metaboliche. NELL’AMBITO DELLA MdP il gesto tecnico può diventare uno strumento per migliorare i disturbi legati alla bradicinesia. Inoltre i bastoncini richiedono un ritmo di cammino con schema crociato in cui l’avanzamento di un arto superiore è sincrono con l’avanzamento dell’arto inferiore controlaterale. Quindi si lavorerà sull’assetto posturale, la lunghezza del passo, la coordinazione, il corretto rullaggio del piede e il lavoro a pendolo delle braccia. Un altro aspetto interessante è che essendo un’attività che si svolge all’aperto e nei parchi cittadini, le persone avvertiranno il beneficio psichico, sociale e aggregativo di questa attività fisica e ridurranno la percezione di malattia.
L’ammalato di Parkinson tende ad avere una andatura a piccoli passi, con la postura flessa e il baricentro in avanti, con le mani che vengono tenute generalmente sull’interno delle anche, con pochissima escursione. Le maggiori difficoltà del parkinsoniano sono quelle a muovere il primo passo, a fermarsi, a fare dietro-front e a passare vicino a degli ostacoli.
Nel Nordic Walking, l’utilizzo dei bastoncini oltre a dare una grande sicurezza al malato di Parkinson, permette da subito di ampliare di molto l’escursione delle braccia e di conseguenza anche allungare il passo mantenendo un saldo equilibrio. Anche la postura viene migliorata di molto mediante l’appoggio del bastoncino, per ulteriori informazioni cliccare quihttps://www.parkinsongiovani.com/blog/fisioterapia-e-benessere
Bisogna fare attenzione che per avere i benefici riportati bisogna avvalersi, per il giusto apprendimento della Tecnica ad Istruttori Qualificati e iscritti all’ albo del CONI ,che abbiano effettuato gli aggiornamenti previsti e i corsi ,specialmente per i malati di Parkinson o di altre tipologie .